Progetto

Progetto C.E.R.E.R.E - Condivisioni di Esperienze per il Ritorno ad un'Economia Rurale Ecosostenibile

L’Università Agraria di Tolfa (di seguito l’Ente) con il presente bando intende favorire l’accesso all’uso dei terreni di proprietà per l’esercizio delle attività agricole come previste all’art. 2135 del codice civile e del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228 e ss.mm.ii., con esclusione delle attività tradizionali di allevamento bovino (linea vacca-vitello), equino e asinino, già previste sul regolamento dell’Ente.

FINALITA'

L’affidamento in concessione d’uso di lotti di terreni di proprietà dell’ente è finalizzato a favorire:

  • la produzione agricola sostenibile e compatibile con la vocazione rurale ambientale e paesistica del sistema territoriale tolfetano;
  • la diversificazione della produzione anche attraverso la messa a coltura di prodotti e processi innovativi attinenti sia la coltivazione dei terreni che l’esercizio dell’allevamento;
  • l'integrazione di reddito o riduzione di spesa per il consumo di prodotti agricoli delle famiglie tolfetane;
  • lo sviluppo dell’agricoltura locale, la creazione di redditi di natura agricola e la crescita dell’occupazione nel settore;
  • l’esercizio dell’agricoltura a basso impatto ambientale
  • la creazione di una rete per la condivisione di esperienze nel settore agricolo.

 

OGGETTO DELL'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE

L’affidamento in concessione d'uso di terreni per l'esercizio dell'attività agricola riguarda lotti dell'estensione territoriale formale inferiore oppure al massimo pari a 5 (cinque) ettari cadauno. L’Ente, tuttavia, si riserva la facoltà di:

  • ridurre linearmente l'estensione formale di ciascun lotto allorché la somma complessiva delle domande presentate e formalmente ammissibili sia non superiore al 20% della superficie territoriale complessiva resa disponibile;
  • avallare la richiesta di eventuali lotti di estensione superiore a 5 ettari purché tecnicamente motivate e previo giudizio positivo della commissione valutatrice, nella misura in cui le richieste totali ammesse sono inferiori alla superficie complessiva resa disponibile dall’Ente.

L'estensione formale dei lotti deve intendersi quale valore verso cui tendere. Nella declinazione sul territorio L’Ente si riserva la facoltà di apportare variazione, sia al ribasso che al rialzo, della superficie a seconda dei caratteri fisiografici del territorio, al fine di favorire la formazione di unità aziendali dalle conformazione e superficie tali da consentire l’esercizio razionale dell’attività agricola.

In presenza di domande per lotti in deroga (> 5 ettari), ma in assenza della disponibilità di superfici, il richiedente partecipa per la concessione dei lotti di 5 ettari, tuttavia gli è richiesto di rimodulare la sua richiesta a questa nuova estensione entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla comunicazione di rimodulazione.

Ciascun lotto in concessione d'uso è sottoposto a georeferenziazione con GPS topografico per l'individuazione della linea di confini, identificati sul territorio con appositi picchetti o altri segni a carattere permanente, e la quantificazione della superficie effettiva. Nel contratto di concessione è allegato l’elenco dei vertici più significativi della linea di confine, comunque non meno di 4 (quattro), nonché la relativa planimetria dell’area con la trascrizione dei punti di confine.

La sottoscrizione del contratto ha valore di accettazione dei confini del lotto, della sua estensione, dello stato di fatto e di diritto in cui esso versa.